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Saggistica

Manuale di base dei tipi psicologici

Nel 1921 lo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung pubblicò un'opera intitolata Tipi psicologici nella quale vengono identificati due orientamenti, introverso ed estroverso, e alcune funzioni psichiche dalla cui combinazione derivano dei “tipi”, cioè gruppi di caratteristiche ricorrenti nella personalità di alcuni individui. Intorno alla seconda guerra mondiale due donne americane, Katherine Cook Briggs e Isabel Briggs Myers, cercarono di rendere il pensiero di Jung più vicino alla vita quotidiana, fruibile anche a persone non formate in psicologia e svilupparono un test che prese il nome di MBTI, Myers-Briggs Type Indicator. Internet ha facilitato la diffusione di questa teoria, ma ha purtroppo anche favorito confusione e approcci ludici o superficiali, producendo notevoli distorsioni e banalizzazioni; allo stesso tempo gli scritti originari di Jung e dei suoi collaboratori, percepiti come vaghi ed enigmatici, sono stati un po' accantonati.
L'intento di questo libro è introdurre le basi dei tipi psicologici, ma soprattutto cercare di fare un po' di ordine nel caos di informazioni che si trovano nel web, eliminando le incongruenze, attraverso la spiegazione di parti della cornice teorica troppo spesso dimenticate, ignorate o distorte. 
Che cos'è il processo di differenziazione? Il tipo psicologico è fisso oppure cambia? A cosa si riferisce il tipo psicologico? Ai comportamenti o ai processi cognitivi? 
Per la lettura, una prima infarinatura dell'argomento è consigliata, ma non obbligatoria. Per ulteriori informazioni è possibile fare riferimento al sito Yes, we type!

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Jane Austen, la studiosa di caratteri

L'abilità di Jane Austen di rappresentare con straordinaria vividezza e realismo i caratteri dei personaggi e la natura umana è celebre ed è dovuto alla capacità di comprendere e riprodurre con coerenza e precisione meccanismi psicologici universali, comuni a tutti gli esseri umani o a gruppi di essi. Questo libro esamina alcuni di questi processi come pensiero illusorio, bias cognitivi, mentalizzazione, profezia autoavverante, in sette saggi che mescolano letteratura e psicologia

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Recensioni

Recensione di una lettrice su Goodreads:

"Bellissimo saggio psicologico sui personaggi dei romanzi di Jane Austen. Elisa ci accompagna,con delle spiegazioni semplici e accurate, nella mente dei personaggi austeniani, ci aiuta a comprendere il loro carattere, le loro debolezze, i punti di forza e l’affermazione del sè. Partendo da Jane Austen, una psicologa mancata e, passando per gli altri personaggi ed eroine, Elisa Origine offre al lettore lo spunto per riflettere sul proprio io, sui propri comportamenti e carattere. Consiglio la lettura a tutti gli appassionati di Jane Austen come un invito allo studio dei caratteri e della mente."

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ll giardino ben recintato

 

 

Articolo scritto per lo Speakers's corner 2014 di Jasit.

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Fanny Price: qual è il suo carattere? È seria? È strana? È ritrosa?

 

 

Articolo scritto per lo Speakers's corner 2014 di Jasit sul tema “Da Elizabeth a Fanny: il variegato universo delle giovani donne di Jane Austen”.

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Il potere della passività e il "povero Mr Woodhouse"

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Articolo scritto per il concorso Emma 200 anni dopo, organizzato dalla JASIT (Jane Austen Society of Italy).
Secondo classificato.

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Il saggio è stato pubblicato sul n. 4 della rivista Due pollici d'avorio.

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